martedì 12 maggio 2009

25 aprile

Il 25 aprile ricorre il 64° anniversario della liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo. In tutto il paese si sono svolte diverse manifestazioni commemorative dell’evento che hanno ricordato quanto grande e impegnativo sia stato il sacrificio dei protagonisti che con la loro lotta posero i pilastri per la formazione di uno stato democratico e repubblicano in cui noi oggi ancora viviamo.

Nella storia d’Italia, l’insurrezione del 25 aprile fu per i resistenti carica di aspettative e di significati. Venne concepita da alcuni come lo ‘sbocco naturale della guerra partigiana contro il nemico nazi-fascista’ ma anche come un ‘momento di rottura con il passato che avrebbe portato a un radicale rinnovamento sociale e politico’. I valori dell’antifascismo e della democrazia si sono affermati con il movimento di liberazione che ha rinnovato l’Italia. Paese che 64 anni fa era occupato nelle sue terre da un nemico e da una dittatura che l’aveva condotto a una guerra disatrosa… ma che grazie all’impegno di donne e uomini è stato liberato. E tra il 21 aprile e il 2 maggio si consumò l’ultimo atto della Resistenza italiana. Le formazioni partigiane liberarono Milano, poi Torino (dopo quattro giorni di scontri) dall’occupazione dei nazisti e dai fascisti, alcuni giorni prima dell’arrivo delle truppe alleate e poi Genova e altre città dell’Italia settentrionale. L’Italia era nuovamente un paese libero che si preparava a divenire una repubblica democratica, dove la libertà in tutte le sue sfaccettature fu uno dei valori fondanti.

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